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Isabella Blackat racconta in forma autobiografica la storia di una giovane donna siciliana che scopre il mondo del burlesque come forma di riconoscimento, ironica e sensuale, della propria irrinunciabile identità. A seguito di esperienze di vita più o meno amare, Isabella, curiosa, intraprendente, ma anche estremamente sensibile e sempre disposta a mettersi in gioco, si divide tra il proprio lavoro, gli studi in Matematica e uno stile di vita che contempla anche la tendenza alla meditazione e la passione nuova e inattesa per il burlesque. In questo modo afferma il suo modo di essere nell'ambito di un'arte capace di dare molto più di quanto si pensi. Il desiderio spontaneo è di far passare un messaggio: affrontare gli eventi che ci si presentano sempre all'insegna della positività, tra impegno e grazia, forza e bellezza, in un dualismo di gioia e razionalità, come insegna la passione di Isabella per i numeri primi; destinati alla solitudine, forse, ma per questo tanto affascinanti.