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«Nel mondo invero ci sono più tranelli del cervello che verità note. E chiunque abbia appena letto 'intero' al posto di 'invero', per abitudine visiva alle parole lette sempre in coppia, può confermarlo». È forse questa la frase topica del libro, che riassume efficacemente l'esercizio creativo dell'autrice nell'ideazione dei tranelli linguistici: un gioco con l'impatto visivo delle combinazioni, con gli imperdonabili vizi della memoria, con i frettolosi automatismi del pensiero, che premiano il suono e deformano il senso. Un viaggio ludico tra le parole in cui l'indovinello veste i panni di terapeuta.