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Tredici racconti nei quali il tempo scorre a ritroso, dai giorni nostri ("Il Professore"") a un'imprecisata epoca feudale (""Il gufo delle Fascinete"", ""Il dono della civetta""). Il fulcro di ogni storia sono le Langhe Alte, le colline fra il basso corso del Tanaro e la Bormida di Spigno, ricche di storia, leggende, profumi e sapori che non svaniscono. Un linguaggio spesso punteggiato da espressioni dialettali, latinismi, termini francesi, spagnoli e russi dipinge contesti realistici nei quali si intrecciano l'elemento magico, il rispetto per gli elementi naturali e soprattutto le figure della masca e del mascún, non necessariamente malvagi, più spesso benevoli guaritori che conoscono erbe, antichi rituali e rimedi."