Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza. Leggi di più
La contezza dell'impermanenza ha dato corpo a quest'opera di esordio. L'autrice ferma momenti unici di una realtà in continua auto-generazione e li descrive progettando ogni testo in modo altrettanto originale per schema metrico, sintassi e suoni. Se la generazione della poesia è sempre un'esperienza a sé, la silloge testimonia come anche il germe generativo dell'esistenza sappia mutarsi seguendo strade diverse, esemplificate nelle quattro sezioni della raccolta: "Generazioni"" illustra adolescenze e maturità vissute tra vuoti di senso e bellezze estatiche; ""Degenerazioni"" documenta i minuti in cui i tarli dell'anima consumano le persone e il territorio; ""Rigenerazioni"" raccoglie epifanie salvifiche giunte per mezzo della contemplazione, della solitudine e delle donne; ""Sui generis"" scopre che la vita si fa significativa per le persone fedeli alla propria unicità."