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Una poesia aperta ai grandi interrogativi della vita, sul senso del vivere e del morire, sul pellegrinaggio terreno della nostra umanità dolente che comunque, anche dentro ai dubbi e alle fragilità, tiene aperta la domanda leopardiana: Ed io chi sono? Un richiamo ai versi di Clemente Rebora, allorché scrive: "Tutto rimanda a una segreta domanda..."". Come pure ad alcuni dei passi più drammatici de ""I demoni"" di Dostoevskij: ""Se non c'è Dio, io sono Dio""... ""Se gli uomini venissero privati dell'infinitamente grande, essi non potrebbero più vivere e morirebbero disperati""."