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Che cos’è la guerra? Qual è il mistero che la lega così indissolubilmente alla storia del nostro paese? Come abbiamo fatto a dimenticare che è stata proprio la guerra l’elemento che ha contribuito, nel corso di settanta secoli, a creare quel melting pot chiamato Italia?rnrn«Gli italiani del ventunesimo secolo ignorano quanto la guerra abbia contribuito a plasmare il loro paese. L'attuale società laica, pacifica e culturalmente relativista si è dimenticata che solo fino a due generazioni addietro la guerra era una triste quotidianità»rnrnCon uno sguardo attento ai dati della ricerca archeologica e militare, Andrea Santangelo ci accompagna in un viaggio avventuroso e affascinante che comincia dalla preistoria e giunge fino ai nostri giorni. Dall’età della pietra agli antichi romani, che con le armi hanno dominato il mondo per secoli, fino alla moltitudine di popoli che si sono mossi alla conquista del nostro territorio, possiamo intravvedere un’eredità «bellica» che ha plasmato la concezione dello Stato, il rapporto tra cittadini e istituzioni, alcune delle nostre stesse abitudini quotidiane. E poi fortificazioni, cinte murarie, torri d’avvistamento, strade, piazze, monumenti: il paesaggio italiano richiama un passato fatto di battaglie, lotte dinastiche, ruberie e saccheggi. rnLa ricognizione storica di Santangelo mostra anche il ruolo centrale dell’Italia nell’evoluzione delle armi: dalle rudimentali pietre appuntite del Neolitico alle mitiche legioni romane, al primo archibu