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Mescolando abilmente atmosfere claustrofobiche, momenti di tensione e profonda conoscenza delle procedure forensi, Beckett non tradisce i suoi lettori con l'atteso ritorno di un personaggio che da subito si è distinto per umanità e ironia, anche nei casi che mettono in luce gli aspetti più torbidi dell'essere umano.rnrnComposto da acqua per oltre il 60 per cento della sua massa, un corpo umano non galleggia naturalmente. Resterà a galla fino a quando ci sarà aria nei polmoni, prima di inabissarsi pian piano verso il fondo. Se l'acqua è molto fredda o profonda, rimarrà laggiù, sottoposto a una lenta e oscura dissoluzione che può impiegare anni a completarsi. Ma se l'acqua è abbastanza calda da permettere ai batteri di nutrirsi e riprodursi, allora il processo di decomposizione avrà altri tempi e modalità. Nell'intestino si formeranno gas che aumenteranno la capacità di galleggiamento del corpo, finché non riaffiorerà di nuovo. E il morto risorgerà, letteralmente.rnrnLa telefonata arriva un venerdì sera. Sulla costa dell'Essex, poco oltre Marsea Island, vicino a un luogo chiamato Blackwaters, è stato ritrovato un corpo in avanzato stato di decomposizione e la polizia locale chiede la consulenza dell'antropologo forense David Hunter per il recupero e l'identificazione dei resti. L'ipotesi – o la speranza? – è che si tratti di Leo Villiers, trentun anni, figlio di una delle famiglie più in vista della comunità: è sparito da settimane e la pressione per risolvere il caso è molta.