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Dagli esordi sulla carta stampata all'ultimo post su Running Commentary, una raccolta di articoli della più nota giornalista d'inchiesta maltese, simbolo di tutte le voci libere messe a tacere per aver esercitato il proprio diritto alla parola che resiste.rn«Quando un giornalista viene ucciso ne soffre tutta la società. Perdiamo il nostro diritto a conoscere, a parlare, a imparare. Daphne Caruana Galizia ha avuto il coraggio di tornare a scrivere nonostante le minacce. Perché giustizia sia fatta, è essenziale che un'indagine pubblica determini chi ha ordinato la sua uccisione e, fatto cruciale, se il suo omicidio poteva essere evitato» – Margaret Atwood rn«Che un fatto, un'opinione siano giusti o sbagliati non è qualcosa che si può stabilire in base al numero di persone che credono a quel fatto, che compiono quell'azione o che condividono quell'opinione. È senza dubbio sbagliato votare per mandare al potere dei politici corrotti. La vittoria e la sconfitta non sono fattori in base a cui possiamo stabilire che cosa è giusto e che cosa è sbagliato. Vittoria e sconfitta riguardano il potere di prevenire le cose sbagliate o il potere di perpetrarle.»rnQueste pagine raccolgono gli scritti che hanno condannato a morte Daphne Caruana Galizia, dagli esordi su carta fino all'ultimo post sul suo blog. Le parola di Daphne raccontano il tenace lavoro di denuncia del più grande sistema di riciclaggio che il mondo conosca, le prove della corruzione, la solitudine, il coraggio di una donna