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Finalista al Premio Asti d'Appello 2020.Un romanzo in perfetto equilibrio tra documentata realtà e avvincente finzione, un'indagine che si snoda attorno all'unico, vero amore di Adolf Hitler: Angela Raubal, sua nipote.rnrn"Solo dopo aver letto il nome della piazza si accorse del piccolo drappello di uomini in marrone che sostava davanti a un palazzo d'angolo. Allora con un brivido alla schiena capì dove li stava mandando Tenner, a chi apparteneva la casa in cui era morta la ragazza e per quale motivo ci si aspettava che indagassero in fretta e con discrezione. Tutti, a Monaco, conoscevano quell'indirizzo.""rnrnMonaco, settembre 1931. Il commissario Sigfried Sauer è chiamato con urgenza in un appartamento signorile di Prinzregentenplatz, dove la ventiduenne Angela Raubal, detta Geli, è stata ritrovata senza vita nella sua stanza chiusa a chiave. Accanto al suo corpo esanime c’è una rivoltella: tutto fa pensare che si tratti di un suicidio.rnGeli, però, non è una ragazza qualunque, e l’appartamento in cui viveva ed è morta, così come la rivoltella che ha sparato il colpo fatale, non appartengono a un uomo qualunque: il suo tutore legale è «zio Alf», noto al resto della Germania come Adolf Hitler, il politico più chiacchierato del momento, in parte anche proprio per quello strano rapporto con la nipote, fonte di indignazione e scandalo sia tra le file dei suoi nemici, sia tra i collaboratori più stretti. Sempre insieme, sempre beati e sorridenti in un’intimità a tratti adolescen