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Dopo L' allieva torna Alessia Gazzola con una nuova serie e una nuova, rnformidabile protagonista: Costanza Macallè.rn«Alessia Gazzola è da sempre capace di incollare i lettori alla pagina» – La Repubblicarn«Alessia Gazzola, la perfezione della leggerezza» – La Stamparnrnrn«A Verona c'è uno dei pochi centri italiani di Paleopatologia e l'altro giorno un'amica mi ha detto che è stato bandito un assegno di ricerca per un anno.» Per prima cosa ho dovuto capire cos'è la Paleopatologia. È un po' come la medicina applicata all'archeologia, si studiano le malattie del passato a partire dai resti umani. Mummie, roba così. Il concorso si basava su una selezione per titoli, non ho nemmeno dovuto studiare o presentarmi per un colloquio. Una pacchia insomma, e infatti l'ho vinto io. C'era un solo posto a disposizione e io sono arrivata seconda in graduatoria. Su quanti? Su due, naturalmente.rnVerona non è la mia città. E la paleopatologia non è il mio mestiere. Eppure, eccomi qua. Com’è potuto succedere, proprio a me? Mi chiamo Costanza Macallè e sull’aereo che mi sta portando da Messina alla città del Veneto dove già abita mia sorella, Antonietta, non viaggio da sola. Con me c’è l’essere cui tengo di più al mondo, sedici chili di delizia e tormento che rispondono al nome di Flora. Mia figlia è tutto il mio mondo, anche perché siamo soltanto io e lei… Lo so, lo so, ma è una storia complicata. Comunque, ce la posso fare: in fondo, devo resistere soltanto un anno. È questa la durata del c