Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza. Leggi di più
"Ritengo sempre necessario, ed ancora più urgente, apportare alcune modifiche ai programmi di formazione dei nuovi medici, dal momento che si attuano pesanti tagli alla spesa sanitaria per contenere i costi della diagnostica (medicina difensiva) e questa politica di risparmio finisce per colpire coloro che hanno davvero bisogno di assistenza.rnPertanto occorre che i nuovi medici siano più preparati ad affrontare il malato, ad ascoltarlo, visitarlo facendo un razionale e giustificato ricorso alle indagini di laboratorio e strumentali che riterrà più idonee a confermare il sospetto diagnostico.rnAnche in questa ultima edizione, come nelle precedenti da me curate, ho voluto dare spazio alle considerazioni ed alle manovre di ordine strettamente clinico da effettuare sempre sul malato con la sua collaborazione.rnHo ritenuto importanti alcuni cenni a malattie che si sono conquistate l’attenzione di un pubblico sempre più vasto, perché,poco frequenti nel nostro paese fino a qualche anno fa, sono oggi attuali per gli imponenti movimenti migratori e per la stessa globalizzazione: ho ricordato così le febbri di origine esotica, quella malarica e la malattia tubercolare, ma ho voluto pure ricordare la problematica di quei reperti (incidentaliomi) che le metodiche di imaging sempre più sofisticate possono evidenziare grazie al rilievo di dettagli anatomici di minime dimensioni.rnHo voluto quindi sottolineare la particolare attenzione che ogni malato deve avere da parte del medico.rnRingr