Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza. Leggi di più
Il racconto inedito di uno straordinario testimone ed esponente politico della Prima Repubblica, direttore della RAI, tra i protagonisti del giornalismo e della nascita della fiction italiana, promotore di grandi infrastrutture e progetti di modernizzazione. Storie, misteri, personaggi e retroscena, dalla stagione del centrosinistra a quella del referendum sul divorzio, dal rapimento di Aldo Moro al tramonto della DC.«Difficilmente un partito può arrivare a essere così diviso come la DC. Spaccata in due nelle componenti conservatrice e progressista che si identificano l'una con tutti gli interessi economici piccoli e grossi, l'altra con la gran massa di elettorato fatta di piccola gente che soffre e chiede il cambiamento» – Ettore BernabeiFiorentino, direttore generale della RAI dal 1961 al 1974 e fondatore della casa di produzione cinematografica Lux Vide, Ettore Bernabei è stato uno dei grandi maestri del giornalismo e della televisione italiana. Ha scoperto volti noti, tra cui Enzo Biagi e Umberto Eco, e ha lavorato con Amintore Fanfani, Aldo Moro, Giorgio La Pira ed Enrico Mattei, orientandone scelte e strategie. Appena ventiseienne, da direttore del quotidiano «Il Popolo», ha dato vita a uno straordinario sodalizio intellettuale tra i leader dei quali condivideva filosofia e politica. Partecipando, da fervente cattolico, a battaglie e sconfitte della Democrazia cristiana, ha incantato subito il partito. Mosso da un autentico interesse per il bene comune, Bernabei vedeva