Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza. Leggi di più
Che ruolo hanno davvero le imprese nella società? Devono proporsi fini etici o questo a lungo andare le indebolisce e ne riduce la capacità di creare benessere? Perseguire gli utili in un mondo sconvolto da crisi ambientali e pandemie è immorale o, al contrario, è proprio questa l'unica vera responsabilità delle imprese? Una sfida a pregiudizi e luoghi comuni, una lettura controcorrente per smascherare una grande battaglia ideologica.«Un'impresa ha una solo e unica responsabilità sociale: svolgere attività miranti ad accrescere i suoi profitti, nel rispetto delle regole fondamentali della società, sia quelle incorporate nelle sue leggi sia quelle dettate dai suoi costumi etici» – Milton FriedmanCome era accaduto durante la Grande Depressione, il capitalismo è oggi sotto attacco, tra voci critiche che vorrebbero «resettarlo» e nuove forme di responsabilità sociale attribuite alle aziende. Nell'epoca della rivoluzione digitale e dei communication media, in cui si sono moltiplicati i canali di accesso all'informazione, politici ed economisti si domandano se società per azioni e industria finanziaria, vere artefici di questa rivoluzione, siano all'origine dei grandi problemi sistemici. Che fare, allora? «Cambiare tutto, modificare le regole di un capitalismo che ha mantenuto le sue promesse: fare profitti e creare ricchezza per tutti?», si chiede Franco Debenedetti. «No, certo. Ci sono altri sistemi per aumentare i salari minimi, per ridurre le emissioni, per modificare il finanz