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Nel suo primo romanzo pubblicato in Italia, appassionante come un giallo e intenso come una saga famigliare, Ulla Lenze racconta uno dei capitoli meno noti della storia del Novecento e, senza condanna né assoluzione, affronta con una prospettiva del tutto nuova i temi della colpa, del patriottismo confuso con la nostalgia, dell'identità di chi finisce per non appartenere a nessun luogo.«Una miscela furiosa di storia famigliare e romanzo di spionaggio» – Der Tagesspiel«Un romanzo che è al tempo stesso un thriller e il ritratto di un'anima» – Neue Zürcher Zeitung«Un pezzo di storia di famiglia diventa letteratura» – Süddeutsche ZeitungSolo tu sai ciò che hai fatto. E se hai qualcosa da rimproverarti, impara a conviverci.Alla fine degli anni Trenta, mentre gruppi razzisti e nazionalisti inneggianti a Hitler si riversano per le strade di New York, Josef Klein fatica ad accorgersi di quello che succede intorno a lui. Le sue giornate scorrono tra le mille culture di Harlem e la piccola tipografia in cui lavora, dove con la stessa indifferenza vengono stampati volantini di propaganda per chi invoca un'America bianca e cristiana come per chi esorta alla rivoluzione nera. Josef Klein vuole solo essere invisibile. La sua unica, grande passione è la radio, i sibili e i fruscii che, ogni volta che muove le manopole dell'apparecchio, come per magia invadono il suo appartamento, facendovi fluire le voci di tutto il mondo e regalandogli la felicità. È così che entra nella sua vita Lauren, o