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Lo studio definitivo su storia, metodi, critica e normative sullo smart working, a opera del suo maggiore studioso e teorico italiano. Un saggio fondamentale per capire che forma avrà il lavoro nel prossimo futuro.«Come il passaggio dalle botteghe alle fabbriche richiese alcuni decenni, così quello dall'ufficio allo "smart working"" sta facendo il suo cammino. La pandemia ha inaspettatamente accelerato questo processo che proseguiva con lentezza a causa di un ritardo culturale di aziende e pubbliche amministrazioni. Tuttora molti si affannano a correre da una parte all'altra perché i ritmi della catena di montaggio tardano a dileguarsi, ma lo ""smart working"" arriva al momento giusto per facilitare la loro liberazione.»All'inizio del 2020 pare che solo 570 mila italiani lavorassero in smart working. Ai primi di marzo, con l'isolamento imposto dal Covid-19, sono improvvisamente diventati 8 milioni. Che cosa è successo nel frattempo, e che cosa avverrà in futuro? Quali sono i motivi che finora hanno impedito il diffondersi di una modalità di lavoro più produttiva, ecologica, meno costosa e stressante? E come cambierà, sul lungo periodo, la nostra routine quotidiana finora scandita dall'alternanza tra ufficio e tempo libero? Per rispondere a queste domande urgenti e radicali Domenico De Masi, il maggiore studioso e teorico italiano dello smart working, ha messo a frutto quarant'anni di esperienze e ricerche nel settore e, durante i mesi del lockdown, ha coordinato un'indagine a