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Chi sono i reazionari? Cosa li differenzia dai conservatori e dai liberal? Nelle parole di uno degli intellettuali americani più autorevoli, un'analisi originale per comprendere idee e passioni che agitano la politica del nostro tempo.rnrn"Un'analisi illuminante delle politiche reazionarie di ieri e di oggi, del loro effetto devastante sul nostro presente e, con tutta probabilità, sul prossimo futuro"" - The GuardianrnrnRadicale, nostalgico, moderno nonostante le apparenze, il pensiero reazionario è stato a lungo ridotto a corrente politica secondaria, una naturale resistenza all'idea di progresso inaugurata in Europa con la Rivoluzione francese. A causa di questo pregiudizio, se esistono intere biblioteche dedicate alla figura del rivoluzionario, studi originali sulla sua controparte sono molto più rari. E la conseguenza più evidente di questa mancanza è lo spaesamento di fronte alla fascinazione di chi, cresciuto nel periodo più pacifico e florido della storia mondiale, dà credito a promesse politiche di restaurazione, auspicando il ritorno a età dell'oro immaginarie. Per Mark Lilla il motivo di questa incomprensione è la mancata analisi della mentalità reazionaria e dei suoi meccanismi, e quindi della possibilità di capire meglio perché dalla Russia di Putin all'America di Trump sono proprie le «forze controrivoluzionarie» a governare il mondo. Partendo dall'analisi di chi, come Eric Voegelin o Leo Strauss, fu tra i primi ad attribuire i problemi della società moderna alla