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Finalista al Premio Strega Europeo 2019.rnrnUn romanzo intenso, potente e profondo. Migrazioni, razzismo, identità etnica e di genere: uno dei talenti più acclamati della letteratura europea si confronta con i temi caldi della contemporaneità.rnrn«L'esordio pluripremiato della tedesca di origini russe Marianna Salzmann ci spiega, attraverso la caccia a un fratello scomparso a Instanbul, cosa significa davvero essere profughi. Per sempre» – Susanna Nirenstein, RobinsonrnrnSono sempre stati in due, Alissa e Anton. In due nel minuscolo appartamento di Mosca in cui vivevano con i genitori. In due sul treno che, dopo trentasei ore, li condusse in Germania, in fuga dall'antisemitismo di un'Unione Sovietica ormai in pezzi. In due a scuola, tra gli insulti razzisti dei compagni e il desiderio di trovare il proprio posto nel mondo. Quando Anton sparisce, l'unico indizio per seguirne le tracce è una cartolina che arriva da Istanbul, e anche se sopra non c'è scritto nulla, Ali sa che è lì che suo fratello si nasconde. Si lascia allora alle spalle la vita a Berlino, lo studio della matematica e gli allenamenti di boxe, e parte, impaziente di riunirsi al gemello - la persona che condivide i suoi ricordi, il suo specchio. Nella città sul Bosforo, le indagini di Alissa cominciano nel mondo sotterraneo di una metropoli scintillante e tentacolare, profondamente lacerata da una violenza politica senza precedenti. La ricerca di Anton diventa per Ali l'occasione per scavare nella storia della su