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Un'incredibile storia vera, che è anche un manifesto dell'ottimismo e della voglia di vivere, capace di abbattere ogni frontiera e di parlare a ogni cuorernrnrn«Seku non ha paura. Una storia di amici in fuga può far pensare che sia un romanzo d'avventura, una favola per ragazzi, e in un certo senso lo è; ma le peripezie del protagonista e dei suoi compagni sono quelle che sembrano somigliarsi tutte, finché c'è qualche camion carico di migranti che attraversa il deserto tra il Niger e l'Algeria, per depositare la sua merce umana alla periferia di una città di sabbia» - Elisabetta Rosaspina, Corriere della SerarnrnSekù è giovane, ma ha molte vite: tante quante sono le sue avventure. La fuga dal suo Paese, il Mali, perché lo zio dopo la morte del padre lo minaccia con pratiche vudù per impossessarsi delle trenta mucche di famiglia. La terribile traversata del deserto, l'incontro con Papis e con Usman, suoi compagni nel bene e nel male. Il lavoro da schiavo in un campo dell'Algeria. La paura di essere catturato dai trafficanti in Libia. Il pericolo del mare, la traversata su un barcone. Ed è solo l'inizio: anche dopo essere arrivato in Europa, Sekù dovrà fare tanta strada, dalla Sicilia la fuga al Nord e il ritorno a Sud, il lavoro brutale a Foggia, un'altra fuga, l'odissea a Roma, poi a Napoli e a Procida, infine a Milano. Intanto lui e Usman per fortuna hanno incrociato la saggezza ribelle del filosofo-giraffa Tagùt. A Milano, grazie a un colorato gruppo di volontari tra cui Ma