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Protagonista del racconto è Andrea Landi, che racconta la sua vita, soprattutto sentimentale, cominciando dalla "prima vera storia d'amore"", fino a giungere ad oggi. Landi, coetaneo dell'autore, rievoca pertanto non solo sensazioni, gioie ed aneddoti ma altresì delusioni e frustrazioni legate al fallimento di tali storie a cui, tuttavia, è seguita una ""rinascita"" che, invero, dovrebbe riguardare ognuno. Poi, ai racconti personali dell'autore, segue la seconda parte del libro, in cui si disquisisce di amore, sentimento che è ""motore del mondo"", al di là di quel che possa accadere ma sempre nel più totale rispetto del partner, ovvero senza provare odio, ""l'opposto dell'amore e causa prima di ogni violenza e fenomeno di femminicidio"". «I giardini di marzo» evidenziano, dunque, l'occasione di rinascita per ciascuno, perché ognuno può incontrare ""l'altra metà"" e, in ogni caso, non può fare a meno di continuare ad amare."