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Quattro brevi racconti da leggere in qualsiasi orario e per qualunque età. Proiettati in un tempo indefinito e "perso"", si avvalgono d'una ironia del tutto particolare, quale ad esempio i nomi dei personaggi. Gli argomenti trattati sono l'identità individuale assoggettata alla qualifica sociale, il futuro quale lascito disastroso di una umanità autolesionista, le sterili disquisizioni teologiche ancorate su dogmi personali e infine il problema del lavoro stabile e sicuro che consente speranza a ogni famiglia. Tutto ciò è un ""Tempo perso"" sia soggettivo che socio-culturale."