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Quattromila anni di tangenti tra storia, letteratura e cronaca. Dal caso dell'oro di Arpalo alla bancarotta di Lehman Brothers, dal papato di Alessandro VI alle inchieste di Tangentopoli, dalla Francia di Richelieu agli scandali di oggi.rn«Il bel libro di Brioschi si sofferma su innumerevoli casi di "mani sporche"" dall'antichità ai giorni nostri. Ciò che impressiona maggiormente nel leggerlo è la quantità di grandi personaggi ancora adesso rispettati e tenuti nel conto di benemeriti nella storia dell'umanità che non disdegnarono di barattare il loro rigore morale con denaro e potere.» - Paolo MielirnUna tangente non è mai solo una questione di costi e benefici; ogni comportamento, più o meno lecito, è influenzato dal luogo e dall'epoca, dalle leggi in vigore e dalle norme morali: in una parola dalla nostra stessa cultura. Anche per questo leggere una commedia di Aristofane, un dramma di Shakespeare o un romanzo di Balzac può aiutarci a indagare sulla corruzione nella storia almeno quanto cronache, studi e documenti. A ben guardare, governanti e uomini d'affari accusati di malversazione nel corso del tempo sono altrettanti personaggi romanzeschi: dal latino Verre ai «barattieri» descritti da Dante, dal sovrintendente del Re Sole, Fouquet, al lobbista Jack Abramoff, dai venditori di cariche pubbliche nell'Italia spagnola ai gerarchi fascisti prezzolati, da Bonifacio VIII a Francis Bacon, dai boss della criminalità organizzata ai protagonisti dell'Iraqgate. Questo libro ne ripe