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Una serie di peripezie, incontri, folgorazioni ispirate dal contatto con la natura, che culminano in una grande festa. E questa sarà un approdo e un ricongiungimento, ma anche l’occasione per celebrare il vagare, l’erranza fine a se stessa, tutte quelle deviazioni dal tracciato che regalano visuali e doni inaspettati.rnIl nuovo libro di Peter Handke, Premio Nobel per la letteratura 2019.rn«La storia della Ladra di frutta ha il ritmo di una fiaba e la genuina sincerità del diario, e ciò porta lo spessore della riflessione nella sfera seducente dell’emozione» – La Letturarn«Nella sensualità e nella poetica dell'erranza gratuita, in quest'opera di Handke, si ritrova il sapore degli indimenticabili road movies da lui scritti insieme a Wim Wenders» – Il Venerdìrnrn«La letteratura tedesca non è concepibile senza Peter Handke.» - Die Zeitrn«Questo libro è una delizia, una pietra miliare nell’opera di uno dei più grandi scrittori contemporanei.» - WDRrnrnAd aprire il nuovo libro di Peter Handke, definito dall’autore stesso «Ultimo Epos», è una puntura d’ape, la prima dell’anno, che in una giornata di mezza estate rappresenta per lui un segnale. È il momento di lasciare la «baia di nessuno», la casa nei pressi di Parigi, per mettersi in cammino verso la regione quasi disabitata della Piccardia, ripercorrendo l’itinerario compiuto, in un passato non meglio definito, dalla ladra di frutta. La ragazza – un personaggio sfuggente, dai tratti leggendari – «afflitta dalla smania di vagare» e