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Vi siete mai chiesti come si vestano i libri? Per la vincitrice del Premio Pulitzer Jhumpa Lahiri il processo di scrivere è un sogno, e la copertina del libro rappresenta il risveglio.«Una copertina segna la nascita del libro: da una parte è irrilevante rispetto al libro, dall'altra una sua componente vitale. Può essere fedele al libro o no, può dire una cosa diversa dal libro. E di frequente le si dà la colpa se il libro non si vende. Certo oggi il fine della copertina è molto più commerciale che estetico.» - Filippo La Porta, Left«[...] Così la bravissima scrittrice Jhumpa Lahiri, nel suo ultimo volumetto "il vestito dei libri"", che si occupa proprio di copertine. Ed è davvero utile perché, per la prima volta, a parlare non è chi la copertina la disegna e la pensa (editori e grafici) ma chi la ""subisce"". Ed è una lettura illuminante, che consigliamo. Se è vero come scrive l'autrice che si comprano libri anche soltanto per la loro copertina a prescindere dal contenuto, allora il suo va comprato per entrambi i motivi.» - Marco Filoni, il VenerdìVi siete mai chiesti come si vestano i libri? Per la vincitrice del Premio Pulitzer Jhumpa Lahiri il processo di scrivere è un sogno, e la copertina del libro rappresenta il risveglio. È una sorta di traduzione ulteriore delle sue parole in un nuovo linguaggio, quello visivo. Rappresenta il testo, ma non è parte di esso. Come una traduzione, può essere fedele, o può tradire. In questa personalissima e intima riflessione, Jhumpa Lahi