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Momenti di speculazione platonica su vero/falso. In "Cratilo"" discorso correlato alla cosa di per sé. In ""Sofista"" scoperta dell'oggettività di enti, dal piano logico-glottologico all'ontologico, e a dialettica risolutiva di aporie da diairesi in ambito formale. Superata negazione parmenidea di non-essere, presupposto il falso che è perché partecipe del non-essere relativo, si prova che il falso è nel discorso (vero o falso). Innovatività e rilevanza filosofico-linguistica di compiuta articolazione di logos umano. Sofista opinimitatore e tecnica della parvenza."