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Un libro che si oppone alle pretese egemoniche dell'universalismo globalizzante e alle pretese relativistiche di isolare le singole culture, per pensare a fondo ed apprezzare le differenze tra culture ed esseri umani e la questione della tolleranza delle culture "altre"". La trasformazione dell'Italia in paese multietnico e la globalizzazione ripropongono la questione delle differenze tra culture e tra gli esseri umani. Molti paventano che la mescolanza crescente di etnie e culture porti ad un'entropia generalizzata. Dai cannibali descritti da Mointaigne al dibattito attuale all'interno delle neuroscienze, le tesi relativistiche vengono analizzate e messe a confronto con gli argomenti universalistici."