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«In coda per l'Arca» è un omaggio al teatro pervaso di dubbi e umorismo, un gioco di doppi sensi in cui il lettore deve districarsi tra tanti stati d'animo che nascondono però un fraintendimento, svelato solo alla fine del libro. Gli autori ci propongono una tenera storia, dispiegata su un susseguirsi di brevi scambi tra i diversi personaggi, che richiama i dialoghi utilizzati nel fumetto. Due topi si trovano davanti a una lunga coda con diverse coppie di animali. Ascoltandoli parlare, sentono la storia dell'Arca di Noè: l'annuncio del diluvio, l'inondazione del pianeta, la costruzione dell'imbarcazione... I topi camminano tra orsi, rinoceronti, pellicani, farfalle, giraffe, coccodrilli, sempre più confusi, tra l'incredulità e l'ansia, soprattutto quando iniziano a cadere le prime gocce di pioggia. Finalmente, quando la fila si fa sempre più corta, si scopre il contesto della situazione. La cifra stilistica delle illustrazioni di Iris Samartzi si riconosce dall'uso del collage e la pre