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Dopo molti anni, un gruppo di amici uniti dalla complicità in una rapina dopo la quale non si sono più incontrati, si ritrova in una casa in riva al mare, d'estate. A convocarli di nuovo è il Capo di allora con la proposta di organizzare una nuova rapina. La vicenda, raccontata in prima persona, e dunque in soggettiva, da ciascun protagonista, con lo scorrere delle pagine assume dimensioni abnormi, che rasentano il delirio. Perché nessuno è davvero quello che sembra e neppure la famosa rapina, mito fondatore della vita di ciascun "avventuriero"", è davvero andata come tutti ritengono che sia andata. Fino all'enigmatico, sconcertante finale, che giunge al termine di un morboso labirinto di pensieri, ipotesi, congetture, segreti e menzogne. Neni Efthimiadi, una delle autrici più originali della letteratura greca contemporanea, scomparsa nel 2008, affida ai moduli del romanzo poliziesco e della spy-story le sue riflessioni sulla fine delle ideologie, sull'opportunismo della società odiern