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La matematica è uno degli incubi peggiori degli studenti, molti anche da adulti continuano a odiarla e a non capirci nulla, a perdersi tra algoritmi, limiti, equazioni, numeri negativi, geometria euclidea... Eppure la matematica non è solo calcoli, definizioni e teoremi, può anche essere un gioco divertente e appassionante. Rózsa Peter, in questo saggio scritto appositamente "per coloro che hanno interessi intellettuali ma non sono matematici, per letterali, artisti, cultori di scienze umanistiche"", ci invita a ""giocare"" con l'infinito, a prendere (o riprendere) confidenza con i numeri. Nel giro di poche pagine ci guida dai conti ""con le dita"" a concetti complessi, fino all'infinito. Ci svela le scoperte, i ripensamenti, le crisi che hanno fatto la storia di questa disciplina. Il tutto però senza l'uso di alcuna ""tecnica"" o formula, ma procedendo per punti essenziali un passo alla volta, e costruendo mattone su mattone i meccanismi di questa materia ci fa riconoscere in essa ""lo stampo della creatività dell'uomo"". (Postfazione di Rózsa Péter)"