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Alex è uno scrittore albino che ha raggiunto un enorme successo con storie d'amore banali e costruite a tavolino per incontrare il gusto del pubblico. Nevrotico e tormentato da istinti violenti (che sfoga in sogni a occhi aperti in cui immagina di torturare e uccidere), un giorno Alex incontra in ascensore Lexa. Insieme rappresentano un catalogo delle fobie dei nostri tempi: lui ha paura degli spazi chiusi, lei teme il contatto con ogni altro essere umano; lui si infligge tagli e ferite, lei non riesce a mangiare al ristorante perché chissà come sono stati cucinati i piatti. Una storia d'amore nevrocomica.