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Questo inventario artistico e narrativo della carriera di Hopper trasforma il lettore in spettatore invisibile e silenzioso del laboratorio privato di uno dei più importanti artisti americani.rn«Hopper ha compreso che, per alludere all’aspetto spirituale della natura visibile, non occorrono soggetti solenni, temi nobili. Basta un passaggio a livello, una casa, un tetto. Ha intuito che il mistero più grande non è presente in ciò che è misterioso, ma nella realtà ordinaria». - Antonio Spadaro, RobinsonrnÈ l'inventario di una vita al servizio dell'arte, quello che emerge dai libri mastri di uno degli artisti più solitari e taciturni dell'era moderna: insieme a sua moglie, Hopper ha registrato le tele e i dipinti venduti, ha tenuto la contabilità e annotato i pagamenti ricevuti, i dettagli su acquisti, acquirenti, soggetti prescelti, tecniche e materiali utilizzati, ma anzitutto ha usato questi quaderni per schizzare e commentare ogni dipinto. Gli schizzi di ogni quadro sono accompagnati da descrizioni e memorie, anche della moglie Jo, pittrice. Si tratta di una vera e propria "biografia condivisa"" del pittore e della moglie, a testimonianza della loro grande complicità di coppia. Questo libro raccoglie quelli che Hopper stesso definiva studi preparatori per i dipinti, un patrimonio di bozzetti, schizzi e disegni da cui estrarre idee per i grandi quadri a olio, che risponde a due principi solo apparentemente in opposizione tra loro: osservare fatti, luoghi e persone nella realtà