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La storia della pittura moderna si apre con l’immagine usatarnda Leon Battista Alberti nel De pictura, là dove l’umanista alludernalla trasparenza perfetta di una finestra oltre la quale si percepiscernla realtà in prospettiva. La finta trasparenza di quella finestrarnè intimamente legata alla percezione illusoria della profonditàrne quindi dello spazio tridimensionale della scena. Ma il gioco dellernombre, delle luci e dei colori è altrettanto cruciale nella percezionerndello spazio. Quali sono allora i modi in cui i nostri occhi colgonorne interpretano la realtà? Un interrogativo con cui si sono confrontatirnAristotele, la scienza araba, i filosofi medievali, l’ottica di Keplerorne di Newton, e infine l’Ottocento, con la nascita di una nuova scienzarndel colore e poi della fotografia. Una storia affascinante, che intrecciarnle vicende dell’indagine scientifica e quelle dell’arte del dipingere,rnal termine della quale la pittura – come già sapeva Leonardo –rnsi conferma ancora una volta come una scienza.