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Pur attraversata dalla leadership di uomini di primo piano come Alcide De Gasperi, Flaminio Piccoli e Nino Andreatta, la Democrazia cristiana trentina si sentirà a lungo distante e manifesterà radicale diffidenza rispetto alle dinamiche e alle prospettive politiche discusse nelle sedi nazionali. Una lontananza non solo geografica, germogliata nelle specificità del partito cattolico trentino e corroborata dal particolare contesto politico-istituzionale nel quale si trova a operare. Quasi un sentimento di "alterità"" dei leader democristiani trentini, a lungo affascinati dalla prospettiva di un partito federato a quello nazionale, e destinati invece a misurare l'irreversibile avvicinamento del ""loro"" scudocrociato alla Dc ""romana"". Questo libro ricostruisce gli anni del centro-sinistra tra il 1955 e il 1968 concentrando lo sguardo sulla distanza tra ""due DC"", quasi come se quello trentino e quello nazionale fossero partiti distinti. Lo fa con appassionata precisione, ancorato a una