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È a loro, alle donne dimenticate, che io darò una voce.«Una lettera d’amore al potere delle parole» - Booklistrn«L’esordio che è diventato un caso editoriale» - The Guardian Australiarn«Un romanzo magistralmente scritto mostra come il ruolo delle donne sia legato al linguaggio con cui per secoli si è parlato di loro» - Publishers Weekly rn«Un romanzo che svela quello che si cela dietro un evento realmente accaduto: la nascita dell’Oxford English Dictionary» - Library JournalrnrnrnOxford. Lo Scriptorium nel giardino segreto è il luogo preferito della piccola Esme. Lì, nascosta sotto un immenso tavolo di legno, ruba parole scritte su bianchi fogli. Parole che il padre lessicografo scarta mentre redige il primo dizionario universale. Più Esme cresce, più capisce che le definizioni che non compariranno nel lemmario ufficiale hanno qualcosa in comune: parlano delle donne, del loro modo di essere, delle loro esperienze. Parlano della sorellanza, dell’amore che non è solo possesso, dell’essere compagne in una lotta comune. Escluderle significa non dar loro una voce, guardare il mondo da un unico punto di vista, soffocare possibilità e speranze. Eppure c’è chi fa di tutto per farle scomparire per sempre. Anni dopo, Esme è determinata a fare in modo che questo non accada. Per tutta la vita ha collezionato quelle parole con l’intenzione di proteggerle, perché ha un sogno: scrivere un dizionario delle donne, che restituisca a ciò che è andato perduto il rispetto che merita. Per farlo de