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Una storia sui legami familiari, sull’importanza del racconto, sul fascino delle mappe. Una storia che insegna a trovare la strada di casa.rnrn«Un romanzo meraviglioso e necessario.» - The New York Timesrn«Una storia di speranza e sopravvivenza. Non perdetelo!» - Booklistrn«Un debutto ambizioso, dotato di una scrittura rara e immaginifica allo stesso tempo.» - Kirkus Reviewsrn«Qualunque cosa accada, puoi trovare la strada di casa»rnrnIl mondo di Nour è fatto di colori. Ogni volta che sente una voce o legge una lettera, davanti ai suoi occhi tutto si tinge delle più brillanti tonalità di verde, rosso, giallo e blu. Ma da quando è ritornata in Siria dagli Stati Uniti, dopo la morte del padre, intorno a lei vede solo grigio: non ci sono più sfumature né riflessi. Ora Nour deve occuparsi da sola delle sue sorelline. A dodici anni è un compito difficile, soprattutto in una terra che ti è estranea. Una terra in cui dovrebbero affondare le tue radici, ma dove non conosci nessuno. Una terra rischiosa, con pericoli nascosti dietro ogni angolo. Ma Nour ha le storie che suo padre le raccontava prima di dormire a farle compagnia. È a quelle parole che si aggrappa per trovare il coraggio di affrontare le difficoltà. In particolare, alla leggenda di Rawiya, la sua preferita, che racconta di una ragazzina come lei, costretta a fingersi uomo per realizzare il suo sogno proibito: far parte di una spedizione che vuole disegnare la carta geografica del mondo. Un’impresa straordinaria, in cui ri