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L’autobiografia intima e appassionante della First Lady degli Stati Uniti che ha ispirato il mondornrnCon un inserto fotograficornrn"Barack e Michelle fin dal primo giorno si sono proposti come due persone innamorate uno dell'altra. Si guardavano, si toccavano, si abbracciavano, si baciavano. Sembravano piacersi molto, piacersi fisicamente. Li abbiamo visti ballare abbracciati (...) Ma tutto questo funziona perché sono loro a incarnarlo, Barack e Michelle, con la loro unicità di coppia. Che consiste, mi pare, nell'essere contemporaneamente i più tradizionali e i più avanguardisti degli sposi. Aderiscono all'istituzione con entusiasmo filologico. Gli Obama hanno scelto e gestiscono un matrimonio che avrebbe entusiasmato Jane Austen."" - Elena Stancanelli, D di RepubblicarnrnrnQuando era solo una bambina, per Michelle Robinson l’intero mondo era racchiuso nel South Side di Chicago, dove lei e il fratello Craig condividevano una cameretta nel piccolo appartamento di famiglia e giocavano a rincorrersi al parco. È stato qui che i suoi genitori, Fraser e Marian Robinson, le hanno insegnato a parlare con schiettezza e a non avere paura. Ma ben presto la vita l’ha portata molto lontano, dalle aule di Princeton, dove ha imparato per la prima volta cosa si prova a essere l’unica donna nera in una stanza, fino al grattacielo in cui ha lavorato come potente avvocato d’affari e dove, la mattina di un giorno d’estate, uno studente di giurisprudenza di nome Barack Obama è entrato nel suo uf