Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza. Leggi di più
Il libro, attraverso un'ottica comparativa e un ampio orizzonte temporale, ricostruisce l'impatto del primo conflitto mondiale sulle forme liberali di governo. Nucleo della ricerca è il rapporto tra principio di autorità e libero gioco delle istituzioni in un contesto dominato dalla forza extragiuridica dello stato d'eccezione. Ad emergere sono le forme di resilienza e adattamento della Città liberale alla dinamica coercitiva del regime dei pieni poteri. Gettando luce anche sulle ambiguità, i limiti e le contraddizioni di questi processi, il libro individua nella dialettica tra governi e parlamenti, tra potere civile e potere militare, tra leader politici e culture istituzionali la chiave di lettura che consente di comprendere in concreto le dinamiche di legittimazione e le logiche di funzionamento dei sistemi di governo nel contesto della mobilitazione totale. È dentro questa cornice che si delinea una delle questioni cruciali e più complesse del nostro tempo: il rapporto tra politica