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L'attività editoriale di Angelo Sommaruga è legata al successo "di massa"" di Carducci, il quale attraverso la singolare rivista ""Cronaca Bizantina"" si consacrò vate d'Italia, e ad altri letterati emergenti, come, tra i più noti, D'Annunzio, Scarfoglio, Serao. Al centro di questa ricostruzione storica sono le riviste di Sommaruga, dalla cagliaritana e poi milanese ""Farfalla"" alla stessa ""Cronaca Bizantina"" e alle ""Forche Caudine"". Queste riviste, che si caratterizzavano per la loro ""modernità"", costituivano un mezzo di pressione e di ricatto nei confronti del mondo della politica e delle istituzioni, sottovalutato fino a oggi dalla storiografia. Il libro delinea altresì il sottobosco giornalistico e politico romano e nazionale in età umbertina e il clima politico che caratterizzò questo periodo storico."