Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza. Leggi di più
Era il decennio delle audaci tele espressioniste, della creatività in editoria, del Bauhaus e dell’opera d’arte totale, dei pionieri della psicologia, dei cosiddetti drag balls, del cabaret, di "Metropolis"", e dell’astro nascente del cinema e del teatro Marlene Dietrich. Tra gli spasmi delle due guerre mondiali, la Berlino degli anni Venti visse una primavera culturale dove la parola d’ordine era carpe diem, un tripudio di arte, pensiero e creatività all’avanguardia.rnQuesto libro consentirà al lettore di immergersi nello spirito libero dell’era di Weimar. Passando in rassegna i principali risultati raggiunti in pittura, scultura, architettura, grafica, fotografia e cinema, scopriremo le innovazioni, le idee e i sogni preziosi che furono al centro di questa irripetibile finestra culturale. Conosceremo i jazz bar e le sale da ballo; i kinos affollati e la moda delle flapper; i progressi della tecnologia e dei trasporti; le torri della radio e tram e treni sferraglianti; gli edifici alt