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Un'icona di stile senza tempo che con la sua leggerezza, la sua intelligenza e la sua ingenuità disarmante non ha mai smesso di far innamorare i lettori.rnrn«Ricordo pochi altri personaggi come Holly Golightly... Tragedia trasformata in commedia dal lieve tocco di Truman Capote.» – Paolo CognettirnQuando "Colazione da Tiffany"" venne pubblicato per la prima volta, nel 1958, il «Time» definì la sua eroina Holly Golightly: «la gattina più eccitante che la macchina per scrivere di Truman Capote abbia mai creato. È un incrocio tra una Lolita un po' cresciuta e una giovanissima Zia Mame... sola, ingenua e un po' impaurita». Di tutti i suoi personaggi, disse Capote più tardi, lei era la sua preferita, ed è facile capire perché. Holly è una cover-girl di New York, attrice cinematografica mancata, generosa di sé con tutti, consolatrice di carcerati, eterna bambina chiassosa e scanzonata. È un personaggio incantevole, dotato di una sorprendente grazia poetica. Intorno a lei ruotano tipi bizzarr