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"Descrizioni di descrizioni"" raccoglie gli interventi scritti da Pier Paolo Pasolini per il settimanale ""Tempo"" tra il 26 novembre 1972 e il 24 gennaio 1975, quando la rubrica si interruppe per l'inizio delle riprese di ""Salò o le 120 giornate di Sodoma"". Pasolini vi recensì libri italiani e stranieri, classici e contemporanei, da Shakespeare e Manzoni a Calvino e Morante, da Porta e Belli a Gadda, da Baudelaire a Sologub fino alle ""101 storie zen"", spaziando liberamente tra i secoli e i generi, tra perentorie stroncature ed elogi inaspettati. Eppure non si tratta solamente di un'antologia, di un libro di critica letteraria: come ha scritto Paolo Mauri, ""Descrizioni di descrizioni"" è ""il cahier di un intellettuale letteralmente incontenibile"" che, a quarant'anni di distanza, ""può ancora far arrabbiare più di un lettore""."