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Il volume raccoglie il lavoro fotografico di Gianni Melotti su Giuseppe Chiari, dalla documentazione delle performance e delle esposizioni degli anni Settanta, fino alle rielaborazioni recenti e autoriali di progetti e idee di allora. Tale eccezionale corpus di 250 immagini, suddivise in dieci capitoli corrispondenti ad altrettanti avvenimenti, ha uno statuto complesso, perché al contempo opere e documenti. In questa duplice veste, le fotografie sono diventate l'occasione per far luce su interventi talvolta celeberrimi, tal altra poco noti, di Giuseppe Chiari, coinvolgendo alcuni protagonisti dell'epoca con i loro ricordi, e avviare una riflessione storica e critica sul rapporto tra fotografia e pratiche artistiche di origine fluxus e di impronta concettuale, come quelle messe in campo dal compositore fiorentino.