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Liberamente ispirato alla biografia di famiglia, La Grande A è un esordio narrativo sorprendente che racconta un pezzo dimenticato di storia italiana con una scrittura inventiva e spiazzanternTutti dicono che la Mamma ha i grilli addosso, se li porta nelle tasche. Tutti dicono che sgobba come un uomo, che non ha saputo neanche tenersi una bottega di scarpette per neonati, che usa parole sconvenienti su cose che a Dio non piacciono, ride troppo. Tutti dicono che una donna col camion è come una capra in bicicletta.Giada è una bambina considerata da tutti perennemente manchevole, troppo minuta, “una raganella”, che vive malvolentieri a casa degli zii in provincia di Milano. Da che sua madre se n’è andata per trafficare con camion, alcolici e bar nelle colonie italiane in terra d’Africa, Giada non pensa ad altro che a raggiungerla in quella che lei chiama “la Grande A”, una terra che immagina piena di meraviglie e di promesse. Ma una volta giunta ad Assab, una cittadina avvolta nell’arsura