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È questo il dono più alto che ci ha offerto Dante, a noi come a chi ci seguirà: l'esempio di un uomo che sa rielaborare e superare il proprio tempo, di cui con il suo capolavoro rappresenta il culmine. È un'ispirazione perenne quella che ci mostra, la tensione verso un sapere superiore, la capacità di muoversi instancabilmente, di essere sé e tutti gli altri, come nel suo viaggio nell'aldilà, di comprendere le debolezze e i punti di forza di tutti i propri simili.«Lo sguardo di Dante è uno sguardo profetico.»È morto settecento anni fa, ma sembra che non sia mai stato così vicino a noi. Dante era un uomo profondamente immerso nel suo tempo, ma anche incredibilmente evoluto rispetto a esso. Era così avanti che molte delle cose di cui ha scritto ci aiutano, anche nel concreto, a capire meglio il nostro, di tempo. Questo è un viaggio nel viaggio dantesco, in cui Bianca Garavelli, una delle più note commentatrici e conoscitrici dell'opera del Poeta, ci prende per mano per insegnarci – propr