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Tra Firenze, Bologna e l'Irpinia, un nuovo caso per Valeria Bardi, la profiler più acuta d'Italia.C'erano due cartoline di Ripalta che mostravano una foto scattata dal posto dove aveva vissuto Eva. Spedite, una a Ferrara e una a Firenze, insieme a quella frase minatoria. C'erano tre donne definite streghe, di cui una sparita, una uccisa e una minacciata. Tutto collegato con quel paese, che, per quanto notevole nel comprensorio, contava solo cinquemila abitanti. Troppe coincidenze per un posto così piccolo.Piove a dirotto il giorno in cui la scrittrice Eugenia Ortesi si presenta al commissariato di Firenze per denunciare il ricevimento di una strana cartolina minatoria. Da un lato lo scorcio di uno sconosciuto paesino dell'Irpinia, Ripalta, e dall'altro la frase "le streghe bruciano al rogo"". L'immagine non avrebbe detto niente a nessuno se non fosse che sia la Ortesi che la commissaria Bardi sono cresciute da quelle parti. E poi quelle parole... la Bardi è sicura di averle già sentite