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Nel corso del XVII secolo, la controversia sulla natura dei fossili assunse un'importanza senza precedenti nelle opere di filosofi e studiosi di storia naturale. In contrapposizione alla tradizionale interpretazione dei fossili come pietre prodotte dalla capacità creativa della Natura, iniziò ad affermarsi l'idea che i fossili fossero resti di esseri viventi. L'opera del messinese Agostino Scilla (1629-1700) fu uno dei primi testi che propugnano l'origine organica dei fossili e segna un momento fondamentale nella nascita della geologia come disciplina scientifica. Un testo che contribuisce alla divulgazione degli studi relativi alla tradizione scientifica italiana in un'edizione estremamente curata.