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«L'amore era la condizione sublime dell'esistenza e capitava di rado.»rnrn«"Martin Eden"" è davvero uno di quei libri che andrebbero letti più volte nel corso degli anni, uno di quei libri sfaccettati, dalle tante stratificazioni: strati e facce che vi si svelano in momenti diversi, da angolature diverse. È un ""romanzo di formazione"", non c'è dubbio, ma anche una piccola ""opera-mondo"", un romanzo che abbraccia, rappresenta e restituisce un'epoca, una società, uno svolto storico, classi e ideologie, tipi umani, contenti e contrasti, dinamiche socio-culturali.» – Mario MaffirnrnMartin Eden, un giovane marinaio di Oackland, salva la vita a un ragazzo della buona borghesia di San Francisco, Arthur Morse. Per ringraziarlo, questi lo presenta alla famiglia e alla sorella Ruth. Tra lei e il giovane marinaio scatta subito un'attrazione vitale, ostacolata però dalle differenze di classe e quindi dalla prevedibile resistenza della famiglia di Ruth. Un po' per farsi accettare socialmente, un