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Siamo a teatro: il vincitore di un premio letterario ci mostra le spalle e grida "Grazie, grazie!"" verso la platea che ha di fronte. Le luci si spengono, il sipario si chiude e il protagonista si volge verso di noi. Cerca le parole per ringraziare, ma il problema è: chi, come e perché ringraziare? L'autore premiato ""per l'insieme della sua opera"", punta alla sincerità: diventa puntiglioso, politicamente scorretto e più va a fondo nella questione più il ""grazie"" s'ingigantisce e finisce con il toccare temi morali che vanno ben oltre l'occasione. A chi tocca questo ringraziamento? Un omaggio di Pennac ai suoi lettori, ma a questo bell'inchino simbolico l'autore arriva disegnando una figura nevrotica, contorta, esilarante di uomo confuso. Un uomo al bivio."