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Vincitore premio Pulitzer per la narrativa 1996«Il modo in cui manchiamo la vita è la vita stessa.»Avevamo già incontrato Frank Bascombe in Sportswriter. Allora aveva trentotto anni, faceva il giornalista sportivo e chiamava "X"" la moglie da cui era separato. Adesso ha quarantaquattro anni, fa l'agente immobiliare e chiama ""Ann"" la ex moglie. Come sempre, considera la vita inconcludente e i rapporti umani difficili. Lo ritroviamo, in occasione della festa dell'Indipendenza del 4 luglio, con il progetto di incontrare la fidanzata Sally e di trascorrere un po' di tempo con il figlio Paul, appena accusato di aver rubato tre confezioni di preservativi giganti e di aver insultato e assalito il commesso del negozio che l'ha sorpreso. Poi, fedele al principio che ""non vendi una casa a qualcuno, vendi una vita"" senza mai perdere la pazienza, ha in mente di mostrare un'ennesima casa a dei clienti a cui ne ha già fatte vedere quarantacinque. Questi i programmi, ma l'imprevisto ha il sopravv