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Una meditazione sull'eredità, la letteratura e la decostruzione, per disegnare una nuova costellazione del pensiero del grande filosofo francese.rnrnNell'ultima intervista rilasciata prima di morire, Jacques Derrida affermava di provare due sensazioni contrastanti, opposte, in merito al proprio lascito e alla propria eredità. Da un lato pensava che subito dopo la sua morte non sarebbe rimasto più nulla, a eccezione dei libri depositati nelle biblioteche. Dall'altro, sentiva che la sua opera non era ancora stata davvero letta, e che questa lettura restava a venire. Oggi Derrida è un autore consacrato come uno dei classici della filosofia del Novecento: un filosofo letto e commentato, su cui si è scritto e si continua a scrivere molto, e di cui è in corso di pubblicazione l'opera omnia a partire dai seminari inediti. La "decostruzione"", formula con cui si è voluto riassumere il suo pensiero, è stata ricostruita dal punto di vista storicofilosofico. Temi come la decostruzione delle idee