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II rapporto di Leonardo Sciascia con la politica è centrale in tutta la sua opera di scrittore e polemista. E su questo rapporto si sono dette tante cose: comunista o no? Anticomunista o meno? La polemica nei suoi confronti si fece rovente nel momento in cui scelse di candidarsi nelle liste del Pci alle elezioni comunali di Palermo nel 1976 e, in senso opposto, quando nel 1978 si dimise dal Consiglio comunale. Polemiche rinnovate quando nel 1979 Sciascia fu eletto deputato nazionale ed europeo nelle liste del Partito radicale. La sua opera letteraria ha suscitato scontri politici: basti pensare alle reazioni di esponenti democristiani e cattolici quando in libreria arrivò "Todo modo"". Ma non c'è libro o articolo di Leonardo Sciascia che non abbia provocato discussioni sin da quando nel 1960 pubblicò ""Il giorno della civetta"" raccontando, non solo all'Italia ma al mondo, cos'era la mafia (parola allora impronunciabile) e cos'era la società in cui operava e dove trovava consensi e anc